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Emorroidi: guida completa su cosa sono, cause, rimedi
Sapevi che oltre 3,7 milioni di italiani soffrono di emorroidi? Infatti, si stima che circa un terzo della popolazione possa manifestare problemi emorroidari nel corso della vita.
Le emorroidi sono strutture vascolari presenti nel canale anale che, quando si infiammano o prolassano, possono causare sintomi fastidiosi come dolore, sanguinamento e prurito. Questa condizione colpisce particolarmente le donne in gravidanza, con circa l'80% che ne soffre durante la gestazione, e diventa più frequente nelle persone dopo i 50 anni.
In questa guida completa, esploreremo tutto ciò che c'è da sapere sulle emorroidi: dalle cause come stipsi e sedentarietà, ai vari stadi della patologia, fino ai trattamenti disponibili - dalle semplici modifiche dello stile di vita agli interventi chirurgici. Scopriamo insieme come riconoscere, prevenire e trattare efficacemente questo comune disturbo anorettale.
Emorroidi cosa sono?
Le emorroidi sono strutture vascolari fondamentali che svolgono un ruolo essenziale nella continenza fecale.
Il plesso emorroidario è costituito da cuscinetti di tessuto vascolo-connettivale riccamente irrorati, ancorati alla parete del canale anale mediante legamenti fibrosi. Anatomicamente, si distinguono tre cuscinetti principali: laterale sinistro, anteriore destro e posteriore destro.
Questi cuscinetti vascolari sono formati da:
- Strutture artero-venose anastomizzate
- Tessuto connettivo ricco di fibre elastiche
Collagene per il supporto strutturale
Il plesso emorroidario comunica nella donna con il plesso utero-vaginale e nel maschio con il plesso venoso vescicale. Questa particolare conformazione anatomica stabilisce un'importante comunicazione tra il circolo portale e il circolo sistemico.
Differenza tra emorroidi e malattia emorroidaria
È fondamentale distinguere tra emorroidi, che sono strutture anatomiche normali, e malattia emorroidaria, che rappresenta invece una condizione patologica. Le emorroidi diventano problematiche quando:
- Si gonfiano troppo
- Prolassano fuori dal canale anale
- Si infiammano causando sintomi fastidiosi
Perdono la capacità di rimanere nella loro sede naturale
La malattia emorroidaria si manifesta quando i cuscinetti vascolari subiscono alterazioni che compromettono la loro funzionalità normale. Questo può essere dovuto a un cedimento delle strutture di sostegno del canale ano-rettale, che porta allo scivolamento verso il basso dei tessuti.
Quali sono le cause delle emorroidi?
La malattia emorroidaria si sviluppa a causa dell'aumento della pressione nelle vene del retto e dell'ano. Analizziamo nel dettaglio come vengono le emorroidi e i diversi fattori che contribuiscono all'insorgenza di questa condizione.
L'aumento della pressione intra-addominale rappresenta il fattore scatenante primario della patologia emorroidaria. Questa pressione può manifestarsi attraverso:
- Stitichezza cronica con sforzi evacuatori eccessivi
- Troppo tempo in piedi
- Sedentarietà
- Diarrea cronica, che irrita la mucosa anorettale
- Gravidanza
- Periodo post-partum
Lo stile di vita moderno contribuisce notevolmente allo sviluppo della patologia emorroidaria. In particolare:
Alimentazione inadeguata: Una dieta povera di fibre favorisce la stitichezza, aumentando la pressione durante l'evacuazione. Anche il consumo eccessivo di sostanze irritanti come:
- Cioccolato e cacao
- Alcool (specialmente vino rosso e birra)
- Fritture
- Peperoncino e cibi piccanti
Alimenti troppo salati o speziati può scatenare o peggiorare i sintomi.
Attività fisica: Alcuni sport sono da evitare con le emorroidi, come quelli caratterizzati da posizioni sedute prolungate perché possono aumentare la pressione sulle vene del retto.
Recenti studi hanno identificato una componente genetica nella malattia emorroidaria. In particolare:
- 102 regioni del genoma umano aumentano il rischio di sviluppare la patologia
- Stitichezza "funzionale" quando si vive nella stessa casa
Debolezza congenita delle pareti venose
Fattori psicosomatici come lo stress e altri fattori psicologici, sono la causa delle emorroidi in soggetti che vivono stati d'ansia prolungati o hanno un rapporto conflittuale con se stessi.
Emorroidi interne: Caratteristiche e localizzazione
Nel canale anale, le emorroidi interne si sviluppano al di sopra della linea dentata, ricoperte dalla mucosa rettale. Queste strutture vascolari, quando diventano patologiche, possono causare disturbi significativi che richiedono attenzione medica.
Le emorroidi interne si posizionano tipicamente in tre zone principali del canale anale: anteriore destra, posteriore destra e laterale sinistra. Inoltre, sono drenate dalle vene rettali superiori e medie, caratteristica che le distingue dalle emorroidi esterne.
Una peculiarità importante delle emorroidi interne è la loro sensibilità dolorifica ridotta, rendendo più difficile la loro individuazione nelle fasi iniziali.
Le emorroidi interne possono sviluppare diverse complicanze significative:
- Trombosi interna
- Prolasso con congestione
È importante sottolineare che, nonostante le complicanze possano sembrare allarmanti, nella maggior parte dei casi le emorroidi interne rispondono positivamente ai trattamenti conservativi. Tuttavia, quando si manifestano sintomi persistenti o complicanze severe, è fondamentale consultare tempestivamente uno specialista per evitare l'aggravarsi della condizione.
Emorroidi esterne: Caratteristiche e localizzazione
Le emorroidi esterne rappresentano una delle manifestazioni più comuni e fastidiose della patologia emorroidaria, sviluppandosi sotto la pelle intorno all'apertura anale. A differenza delle emorroidi interne, queste strutture vascolari sono facilmente identificabili e possono causare notevole disagio nella vita quotidiana.
Le emorroidi esterne si presentano come piccoli grumi visibili attorno all'ano. Inoltre, appaiono come protuberanze turgide al margine dell'ano, percepibili al tatto sotto forma di una "pallina" di consistenza dura: queste formazioni possono essere facilmente osservate durante un esame visivo.
La trombosi emorroidaria rappresenta una delle complicanze più frequenti e dolorose delle emorroidi esterne. Questa condizione si verifica quando si forma un coagulo di sangue all'interno dell'emorroide, provocando:
- Dolore intenso
- Formazione di un nodulo duro al tatto
Gonfiore significativo (scopri come sgonfiare le emorroidi esterne)
Il dolore associato alla trombosi emorroidaria può diventare particolarmente acuto.
Classificazione delle emorroidi per gravità
Secondo i criteri di Goligher, la malattia emorroidaria si classifica in quattro gradi di severità:
- Primo grado: Presenza di lieve aumento della congestione emorroidaria interna senza prolasso. Le emorroidi sono visibili solo all'esame anoscopico.
- Secondo grado: Si verifica un prolasso durante la defecazione che si riduce spontaneamente. I sintomi includono possibile sanguinamento e prurito.
- Terzo grado: Il prolasso richiede la riduzione manuale per rientrare nel canale anale. Oltre ai sintomi precedenti, si può manifestare perdita di feci e insudiciamento della biancheria.
- Quarto grado: Il prolasso è permanente e non riducibile manualmente. I sintomi comprendono dolore intenso, prurito e possibile incontinenza fecale.
Questa classificazione risulta particolarmente importante per determinare l'approccio terapeutico più appropriato per ogni paziente.
Prevenzione emorroidi con l'alimentazione: quali cibi evitare
Un'alimentazione corretta rappresenta un elemento cruciale nella gestione e prevenzione delle emorroidi. Alcuni alimenti possono peggiorare significativamente i sintomi, mentre altri possono contribuire al benessere del tratto intestinale.
Possono scatenare o aggravare l'infiammazione delle emorroidi gli alimenti irritanti come:
- Peperoncino, pepe, curry e senape
- Pomodori e salse speziate
- Melanzane e peperoni
- Ravanelli e tartufi
- Aglio e cipolla
- Insaccati e selvaggina
La stitichezza rappresenta uno dei principali fattori aggravanti delle emorroidi. Pertanto, evita anche i cibi che favoriscono la stitichezza come:
- Patate
- Riso bianco
- Banane acerbe
- Carote
- Limoni
- Formaggi ed insaccati
Anche le bevande giocano un ruolo significativo nella gestione delle emorroidi. In particolare, le bevande da evitare sono:
- Caffè e bevande contenenti caffeina
- Tè, specialmente quello fermentato
- Alcolici e superalcolici, inclusi vino e birra
- Bibite gassate e bevande energetiche
Per mantenere un'adeguata idratazione, risulta fondamentale consumare almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
Quali sono i rimedi naturali per le emorroidi?
Per alleviare i sintomi delle emorroidi, numerosi rimedi si sono dimostrati efficaci quando il disturbo è di lieve entità. I trattamenti naturali come bagni sedativi, impacchi freddi e caldi, integratori e pomate, se applicati correttamente, possono offrire un sollievo immediato e contribuire al miglioramento della condizione.
Un modo di come curare le emorroidi con rimedi naturali sono i bagni sedativi, noti anche come semicupi, rappresentano uno dei trattamenti più efficaci. L'immersione in acqua tiepida per circa 20 minuti, specialmente dopo ogni defecazione, può:
- Indurre il rilassamento della muscolatura perianale
- Migliorare la circolazione nei vasi sanguigni
- Facilitare il ritorno venoso
L'immersione prolungata in acqua ghiacciata è sconsigliata, poiché può provocare una contrazione dei muscoli anorettali, peggiorando la situazione. Tuttavia, il ghiaccio può essere utilizzato efficacemente per impacchi localizzati.
- Durata: circa 15 minuti
- Frequenza: 2-3 volte al giorno
- Benefici: riduzione di gonfiore, infiammazione e dolore
Questo trattamento risulta particolarmente utile in casi di emergenza, specialmente in presenza di sangue nelle emorroidi fuori controllo .
Per quanto riguarda gli impacchi caldi, è necessario utilizzarli con moderazione. L'applicazione di calore su zone già infiammate e irritate potrebbe infatti aggravare la condizione.
Per chi trascorre molte ore seduto, l'utilizzo di cuscini a ciambella può offrire un notevole sollievo, distribuendo uniformemente la pressione e riducendo il disagio.
Come curare le emorroidi
Il trattamento delle emorroidi richiede un approccio personalizzato, che varia in base alla gravità dei sintomi e allo stadio della patologia. In ogni caso l'igiene intima gioca un ruolo fondamentale nel trattamento delle emorroidi. Si consiglia di:
- Utilizzare saponi delicati
- Risciacquare con acqua a temperatura ambiente
- Asciugare delicatamente con un panno morbido e pulito
Ripetere la detersione dopo ogni evacuazione
La gestione iniziale della patologia emorroidaria prevede modifiche dello stile di vita e dell'alimentazione. Questi trattamenti includono:
- Assunzione costante di frutta, verdure e acqua
- Attività fisica regolare, anche leggera ma costante
- Evitare di trascorrere troppo tempo in bagno
- Mantenere un orario regolare per l'evacuazione
Effettuare bidet tiepidi con detergente liquido dopo ogni evacuazione
Inoltre, esistono farmaci sotto forma di pomate, supposte, compresse e gel rettali che offrono sollievo dai sintomi, sebbene non risolvano definitivamente il problema.
È fondamentale rivolgersi a uno specialista in presenza di:
- Sanguinamento anale persistente
- Dolore intenso durante i movimenti intestinali
- Gonfiore o prurito persistente
- Presenza di grumi o noduli nella zona anale
Variazioni nel ritmo intestinale
La scelta del trattamento più appropriato spetta al proctologo, come si chiama il dottore che cura le emorroidi, che valuterà la soluzione migliore considerando:
- La gravità della patologia
- Eventuali interventi pregressi
- La presenza di altre patologie
Le necessità e aspettative del paziente
Curare le emorroidi con procedure ambulatoriali: Per le emorroidi di primo e secondo grado, diverse procedure ambulatoriali si sono dimostrate efficaci:
- Scleroterapia
- Legatura elastica
- Fotocoagulazione a infrarossi
Curare le emorroidi con Interventi chirurgici: Nei casi più severi, quando le terapie conservative o ambulatoriali non risultano efficaci, si ricorre all'intervento chirurgico per le emorroidi di terzo e quarto grado. Le principali tecniche includono:
- Emorroidectomia secondo Milligan-Morgan
- Prolassectomia con suturatrice meccanica
- THD (Dearterializzazione Emorroidaria Transanale)
Emorroidi pomata
Le pomate per emorroidi rappresentano uno dei trattamenti locali più efficaci per gestire i sintomi della malattia emorroidaria. Questi medicinali, disponibili in diverse formulazioni, offrono sollievo immediato dal disagio e contribuiscono al processo di guarigione.
Le pomate antiemorroidarie si classificano principalmente in base ai principi attivi contenuti. Attualmente, la maggior parte di queste formulazioni è disponibile senza obbligo di prescrizione medica. Inoltre, esistono diverse categorie di pomate:
- Pomate corticosteroidee
- Pomate anestetiche
- Pomate naturali
Una menzione particolare merita Emorcalm di Cisbani Pharma, che grazie alla sua azione calmante, rinfrescante ed emoliente, è indicata per emorroidi interne ed esterne.
Gli ingredienti attivi presenti nella pomata Emorcalm hanno diverse funzioni terapeutiche, infatti i fitocomplessi e gli attivi contenuti in Emorcalm Crema Emorroidale attenuano la sensazione di prurito e bruciore nelle forme irritative anali.
Il prodotto agisce efficacemente contro la sintomatologia del disturbo emorroidario procurando sollievo immediatamente percepibile, rende morbida e idratata la cute perianale, coadiuvando la fisiologica integrità della zona e riducendo le irritazioni.
Di seguito gli ingredienti attivi per contrastare le emorroidi interne ed esterne.
- Sodio jaluronato
- Opuntia
- Rusco
- Metilsulfonilmetano
- Tea tree
- Burro di karité
- Carbossimetilbetaglucano
L'applicazione corretta delle pomata Emorcalm risulta fondamentale per massimizzarne l'efficacia. Innanzitutto, utilizzare il prodotto dopo l'evacuazione è detergere accuratamente l'area interessata con acqua tiepida e sapone delicato prima di ogni applicazione .
Frequenza di applicazione:
- Nelle forme acute: 2-3 volte al giorno
Dopo l'evacuazione
Precauzioni importanti:
- Non utilizzare in caso di sanguinamenti o mucosa lesa
- Non usare in caso di ipersensibilità o allergia individuale ad uno o più componenti
Utilizzare il prodotto secondo necessità
Integratori per Emorroidi
Gli integratori alimentari rappresentano un valido supporto nella gestione delle emorroidi, offrendo benefici significativi quando associati a uno stile di vita sano e una dieta equilibrata. Questi prodotti possono contribuire a migliorare la funzionalità intestinale e ridurre i sintomi fastidiosi della patologia emorroidaria.
I flavonoidi sono composti naturali presenti in molte piante che offrono benefici significativi nella gestione delle emorroidi e possiamo assumere tramite integratori. Tra questi, la diosmina si distingue per le sue proprietà terapeutiche:
- Azione antinfiammatoria:
- Effetto vasoprotettivo
- Supporto alla circolazione
Una menzione particolare merita Venoxx integratore alimentare di Cisbani Pharma, che grazie alla Diosmina micronizzata, Esperidina, Meliloto e Vitamina C, è indicato sia per emorroidi interne che esterne.
Gli ingredienti attivi presenti nell' integratore Venoxx hanno diverse funzioni terapeutiche, infatti gli attivi contenuti in Venoxx per la Circolazione Venosa risultano utili per la funzionalità della circolazione venosa a livello emorroidale.
Conclusione
Le emorroidi rappresentano una condizione medica diffusa che colpisce milioni di italiani. Questa guida completa evidenzia l'importanza di riconoscere tempestivamente i sintomi e adottare le giuste misure preventive. Certamente, la gestione efficace delle emorroidi richiede un approccio multifattoriale che combina modifiche dello stile di vita, scelte alimentari consapevoli e trattamenti mirati.
La prevenzione gioca un ruolo fondamentale attraverso una dieta ricca di fibre, adeguata idratazione e regolare attività fisica. Analogamente, risulta essenziale evitare comportamenti che aumentano la pressione nella zona anorettale, come sforzi eccessivi durante l'evacuazione o lunghi periodi in posizione seduta.
Le opzioni terapeutiche spaziano dai rimedi casalinghi agli interventi chirurgici, passando per pomate, integratori e procedure ambulatoriali. Quindi, la scelta del trattamento dipende dalla gravità dei sintomi e dallo stadio della patologia.
Ricordiamo che consultare tempestivamente uno specialista permette diagnosi accurate e terapie personalizzate, specialmente quando i sintomi persistono o peggiorano. Senza dubbio, una gestione appropriata delle emorroidi migliora significativamente la qualità della vita delle persone che ne soffrono.
Domande sulle emorroidi frequenti
Q1. Quali sono i sintomi principali delle emorroidi? I sintomi più comuni includono dolore, gonfiore, sensazione di pesantezza, prurito e occasionalmente sanguinamento nella zona anale. Questi disturbi possono variare in intensità e persistenza.
Q2. Cosa causa lo sviluppo delle emorroidi? Le emorroidi sono principalmente causate dall'aumento della pressione nelle vene dell'area anorettale. Fattori come stitichezza cronica, gravidanza, sedentarietà e una dieta povera di fibre possono contribuire al loro sviluppo.
Q3. Come si possono prevenire le emorroidi? La prevenzione include una dieta ricca di fibre, adeguata idratazione, attività fisica regolare e evitare sforzi eccessivi durante l'evacuazione. Mantenere un peso sano e limitare il tempo seduti può anche aiutare.
Q4. Quali sono i trattamenti disponibili per le emorroidi? I trattamenti variano da rimedi casalinghi come bagni sedativi e pomate, a procedure ambulatoriali come la legatura elastica, fino a interventi chirurgici per casi più gravi. La scelta dipende dalla severità dei sintomi.
Q5. Quando è necessario consultare un medico per le emorroidi? È importante consultare un medico se si nota sanguinamento persistente, dolore intenso, o se i sintomi non migliorano con i trattamenti casalinghi. Inoltre, per persone over 40, è consigliabile una valutazione per escludere altre patologie.