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Emorroidi in Gravidanza: Sintomi, Cause e Soluzioni Testate da Mamme Vere
Le emorroidi in gravidanza colpiscono la maggior parte delle future mamme. Questo disturbo, per quanto fastidioso, è completamente normale durante la gestazione e, soprattutto, esistono diverse soluzioni efficaci per alleviarlo. In questa guida completa, condividerò con voi non solo le cause e i sintomi più comuni, ma anche i rimedi testati e approvati da centinaia di mamme reali.
Se sei incinta e stai affrontando questo disturbo, non sei sola. Le statistiche parlano chiaro: tra il 25% e il 35% delle donne sviluppa emorroidi durante la gravidanza, con alcune fonti che stimano una percentuale ancora più alta, fino all'80%. Ma perché questo problema è così diffuso durante i nove mesi?
Parleremo insieme di tutto ciò che dovete sapere: dai rimedi naturali alle creme per emorroidi in gravidanza, dalle strategie preventive alle tecniche di sollievo immediato. Il nostro obiettivo è aiutarvi ad affrontare le emorroidi in gravidanza con maggiore serenità e consapevolezza.
Perché compaiono le emorroidi in gravidanza?
Uno dei fattori principali che causa le emorroidi in gravidanza è l'aumento della pressione nella zona pelvica. L'utero che si espande esercita una forte pressione sulle vene della pelvi, in particolare sulle vene rettali e anali.
Questo fenomeno si intensifica soprattutto negli ultimi mesi di gestazione, quando il feto è più grande e occupa maggiore spazio nell'addome materno. Di conseguenza, il deflusso del sangue viene ostacolato e le pareti venose si sfiancano, creando le condizioni ideali per lo sviluppo delle emorroidi.
Inoltre, l'utero gravido schiaccia la vena porta, compromettendo ulteriormente la circolazione e favorendo il ristagno del sangue nella zona anale.
I cambiamenti ormonali giocano un ruolo fondamentale nella comparsa delle emorroidi. Durante la gravidanza, i livelli di estrogeni e progesterone possono aumentare fino al 200%.
In particolare, il progesterone causa un rilassamento delle pareti venose, rendendole più inclini al gonfiore e alla dilatazione. Questo ormone è necessario per sostenere la gravidanza, ma ha l'effetto collaterale di indebolire i tessuti vascolari.
La stitichezza rappresenta un fattore aggravante che contribuisce significativamente allo sviluppo delle emorroidi in gravidanza.
Nei primi mesi, parte dell'acqua contenuta nel colon viene utilizzata per la maggior produzione di urina, causando una disidratazione delle feci che diventano più difficili da espellere.
Con il progredire della gravidanza, le funzionalità intestinali rallentano, rendendo ancora più difficoltosa la defecazione. La difficoltà nell'eliminazione delle feci dure aumenta la pressione sulla zona anale durante l'evacuazione, irritando ulteriormente le vene già compromesse.
La combinazione di questi tre fattori: pressione pelvica, cambiamenti ormonali e stitichezza sono la spiegazione perché le emorroidi sono così comuni durante la dolce attesa.
Emorroidi in gravidanza come riconoscerle: I sintomi
Riconoscere i sintomi delle emorroidi durante la gravidanza è fondamentale per affrontarle tempestivamente. Infatti, questo disturbo si manifesta in modi diversi (internamente o esternamente) e con intensità variabile a seconda della fase della gestazione.
Le emorroidi iniziano spesso con sintomi lievi che possono intensificarsi col progredire della gravidanza. I segnali più comuni includono:
- Prurito anale
- Sensazione di corpo estraneo nella zona anale
- Bruciore e dolore durante la defecazione
Gonfiore e tumefazione dell'area anale
Il dolore può diventare così invalidante da limitare le normali attività quotidiane, compromettendo persino il riposo notturno. Quando i sintomi interferiscono con la tua qualità di vita o hai necessità di capire come sgonfiare emorroidi esterne in gravidanza è il momento di considerare opzioni di trattamento.
Il sanguinamento delle emorroidi è un sintomo comune che non genera preoccupazione se rientra nei primi 7 giorni. In genere si manifesta dopo l'evacuazione, con tracce di sangue rosso vivo sulla carta igienica o nelle feci.
Per il sollievo immediato, molte mamme trovano beneficio con semplici rimedi fai fa te:
- Bagni in acqua tiepida (mai bollente o fredda, che peggiorano il problema)
- Mantenere pulita l'area anale dopo ogni evacuazione
Rivolgerti immediatamente al proctologo se noti:
- Sanguinamento abbondante o persistente (per escludere altre cause)
- Dolore intenso improvviso (potrebbe indicare una trombosi emorroidaria)
- Sintomi che non migliorano con i rimedi casalinghi entro una settimana.
La buona notizia è che le emorroidi in gravidanza non sono pericolose per il bambino. Nella maggior parte dei casi, i sintomi diminuiscono spontaneamente poco dopo il parto.
Rimedi emorroidi in gravidanza: soluzioni testate da mamme vere
Quando hai le Emorroidi in gravidanza come farle rientrare durante la dolce attesa può sembrare scoraggiante, ma migliaia di mamme hanno trovato sollievo con rimedi efficaci raccontandoci la loro esperienza. Vediamo insieme quali sono le soluzioni che realmente funzionano.
Emorroidi in gravidanza rimedi naturali. Seguire questi passi previene e migliora le emorroidi nell'80% delle donne in gravidanza:
- Alimentazione (dieta ricca di fibre)
- Aumentare il consumo di frutta, verdura e cereali integrale
- Bere 2 litri d'acqua al giorno
- Camminare, nuotare o fare yoga
- Gli esercizi di Kegel
- Semicupi (con qualche goccia di olio essenziale di lavanda o tea tree oil )
Per quanto riguarda i trattamenti topici è fondamentale consultare sempre il medico prima dell'utilizzo. Le formulazioni più sicure sono a base di:
- Tea tree oil
- Rusco
- Aloe vera
La crema emorroidi in gravidanza più consigliata è Emorcalm, specificamente formulata per il trattamento delle emorroidi. Va applicata ogni volta che se ne sente la necessità, preferibilmente dopo ogni evacuazione e un'accurata detersione della parte interessata. Abbiamo visto come curare emorroidi in gravidanza attraverso i metodi consigliati da mamme. Scopriamo ora le loro testimonianze.
Vere testimonianze di mamme con emorrodi in gravidanza che hanno utilizzato Emorcalm
"All'inizio del terzo trimestre, il fastidio era diventato insopportabile e dovevo sapere come curare le emorroidi in gravidanza" racconta Maria, 32 anni, alla sua prima gravidanza. "Il mio ginecologo mi ha suggerito una combinazione di rimedi: aumentare l'assunzione di fibre, praticare esercizi per il pavimento pelvico e applicare Emorcalm con tea tree oil e rusco. Per alleviare immediatamente il dolore, facevo semicupi con acqua tiepida ogni sera. In due settimane il problema si era notevolmente ridotto, e sono riuscita ad affrontare il resto della gravidanza senza quel fastidioso disagio."
"Alla 38ª settimana di gravidanza, proprio quando pensavo di aver superato tutto il peggio, sono comparse le emorroidi. Dolore, prurito, e quella fastidiosa sensazione di peso... Mi sentivo sconfortata. Avevo paura anche all’idea di partorire in quello stato. Per fortuna la mia ostetrica mi ha rassicurata: sì, si può partorire con le emorroidi, e non sono la sola! Ho usato Emorcalm per calmare i sintomi e ho trovato un grande sollievo. Il parto è andato bene, e dopo qualche settimana anche le emorroidi sono regredite."
"Durante il secondo trimestre ho iniziato a soffrire sia di emorroidi che di ragadi anali. Non riuscivo più a stare seduta a lungo e avevo sempre quella sensazione di disagio. Dopo varie ricerche online e confronti con altre mamme, ho iniziato a usare impacchi freddi e una dieta più ricca di fibre. Ma ciò che mi ha aiutato davvero è stata la crema Emorcalm, consigliata anche in un gruppo Facebook di mamme. Lenitiva, rinfrescante, e sicura in gravidanza. Dopo pochi giorni i sintomi si sono attenuati sensibilmente."
"Avevo già qualche piccolo problema di emorroidi prima della gravidanza, ma con il pancione la situazione è peggiorata. La pressione del bambino rendeva tutto più difficile, e temevo tantissimo il momento del parto. Mi domandavo: si può partorire con le emorroidi senza peggiorare la situazione? La ginecologa mi ha tranquillizzata, dicendomi che è una condizione comune e gestibile. Con alimentazione corretta, camminate leggere e una buona igiene locale, ho affrontato il parto senza complicazioni gravi. Dopo, con pazienza e cure mirate, tutto è rientrato nella norma."
Emorcalm ha già aiutato centinaia di donne in gravidanza ad alleviare i fastidi causati dalle emorroidi, ma ogni situazione è diversa e richiede un piano terapeutico personalizzato. Prima di utilizzare qualsiasi crema, compresa Emorcalm, è sempre fondamentale consultare il proprio medico. Clicca l'immagine qui sotto per visualizzare la scheda prodotto.

Emorroidi trombizzate in gravidanza: trattamenti e prevenzione
Le emorroidi trombizzate in gravidanza rappresentano una preoccupazione concreta per molte future mamme.
Circa il 7,9% delle trombosi emorroidarie si verifica nel terzo trimestre, mentre ben il 91% compare entro poche ore dal parto. Durante questo periodo, l'utero ingrossato esercita una pressione significativa sulle vene pelviche, rallentando il ritorno venoso e favorendo la stasi ematica.
Il trattamento delle emorroidi trombizzate durante la gravidanza è principalmente conservativo e mirato al sollievo dei sintomi. Ecco quali sono i rimedi per le emorroidi trombizzate in gravidanze.
- Bagni tiepidi nella zona anale per ridurre l'infiammazione
- Applicazione di impacchi freddi per alleviare il gonfiore
- Mantenere l'area pulita e asciutta
Utilizzo di salviette contenenti amamelide per la detersione
Il periodo post-parto presenta rischi significativi, con il 20% delle trombosi emorroidarie che si manifestano proprio in questa fase. La prevenzione risulta quindi fondamentale. Segui i seguenti consigli per prevenire le emorroidi trombizzate:
- Idratazione adeguata (almeno 1,5 litri d'acqua al giorno)
- Attività fisica leggera come camminare o esercizi per il pavimento pelvico
- Evitare di trattenere lo stimolo della defecazione
Dieta ricca di fibre (frutta, verdura, cereali integrali)
Durante questo periodo delicato, molte donne tendono a trascurare questi sintomi concentrandosi esclusivamente sul neonato, ma è importante non aspettare che sia troppo tardi prima di consultare uno specialista.
Conclusione
Affrontare le emorroidi durante la gravidanza può essere scoraggiante, ma come abbiamo visto, esistono numerose soluzioni efficaci per gestire questo disturbo comune. Certamente, la combinazione di rimedi naturali, come una corretta alimentazione ricca di fibre e una regolare attività fisica leggera, insieme a trattamenti mirati può fare la differenza.
L'aspetto più importante da ricordare è che non siete sole in questo percorso. Migliaia di future mamme hanno affrontato e superato questo disagio prima di voi. Attraverso una gestione attenta dei sintomi e l'adozione delle strategie discusse, potrete vivere la vostra gravidanza con maggiore serenità.
Ricordate che la maggior parte delle donne vede un miglioramento significativo dopo il parto. Nel frattempo, non esitate a parlarne con il vostro medico se i sintomi diventano particolarmente fastidiosi. Dopotutto, prendersi cura di sé stesse durante la gravidanza significa prendersi cura anche del proprio bambino.
Come affrontare le emorroidi in gravidanza
Q1. Come si manifestano le emorroidi in gravidanza? Le emorroidi in gravidanza si manifestano con sintomi come prurito anale, sensazione di corpo estraneo nella zona anale, bruciore e dolore durante la defecazione, e gonfiore dell'area anale. In alcuni casi, possono anche verificarsi sanguinamenti lievi, soprattutto dopo l'evacuazione.
Q2. Quali sono le cause principali delle emorroidi durante la gravidanza? Le cause principali delle emorroidi in gravidanza sono l'aumento della pressione pelvica dovuto all'espansione dell'utero, i cambiamenti ormonali che causano il rilassamento delle pareti venose, e la stitichezza che può aggravare il problema aumentando la pressione durante l'evacuazione.
Q3. Come gestire le emorroidi trombizzate durante la gravidanza? Durante la gravidanza, il trattamento è principalmente conservativo e mirato al sollievo dei sintomi. Si consigliano bagni tiepidi, impacchi freddi, mantenere l'area pulita e asciutta, e l'uso di salviette con amamelide. Nei casi più gravi, è possibile l'incisione del gavocciolo sotto anestesia locale.
Q4. Quali rimedi naturali sono efficaci per alleviare le emorroidi in gravidanza? Rimedi naturali efficaci includono una dieta ricca di fibre e un'adeguata idratazione, attività fisica leggera come camminate o nuoto, bagni caldi o semicupi con acqua tiepida, e l'applicazione di creme naturali a base di amamelide o aloe vera.
Q5. Quando è necessario consultare un medico per le emorroidi in gravidanza? È consigliabile consultare un medico in caso di sanguinamento abbondante o persistente, dolore intenso improvviso, sintomi che non migliorano con i rimedi casalinghi entro una settimana, o se si tratta di emorroidi mai avute prima della gravidanza.
Q6. Le emorroidi in gravidanza scompaiono dopo il parto? Nella maggior parte dei casi, le emorroidi sviluppate durante la gravidanza tendono a migliorare significativamente o a scomparire completamente poco dopo il parto. Tuttavia, se il problema persiste, è importante consultare il proprio medico per valutare eventuali trattamenti specifici.
Q7. Come prevenire le emorroidi trombizzate nel periodo post-parto? Per prevenire le emorroidi trombizzate, specialmente dopo il parto, è fondamentale: seguire una dieta ricca di fibre, bere almeno 1,5 litri d'acqua al giorno, praticare attività fisica leggera, evitare la stitichezza e non trattenere lo stimolo della defecazione. È anche importante non trascurare i sintomi concentrandosi solo sul neonato.