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Luglio, sole e benessere: perché è il momento giusto per fare il pieno di vitamina D
3 lug 2025

Luglio, sole e benessere: perché è il momento giusto per fare il pieno di vitamina D

L’arrivo di luglio coincide con il picco dell’estate, periodo ideale per riscoprire il legame tra esposizione solare e salute.

La vitamina D, definita comunemente “vitamina del sole”, è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, e la sua sintesi può essere influenzata da numerosi fattori anche nei mesi più caldi. Luglio rappresenta quindi un’occasione preziosa per ricaricare le riserve di vitamina D in modo naturale, approfittando della maggiore esposizione alla luce solare, ma con consapevolezza.

L'importanza della vitamina D

La vitamina D non è solo un nutriente ma un vero e proprio regolatore dell’equilibrio del corpo e la sua funzione più conosciuta riguarda il metabolismo del calcio e la salute delle ossa: facilita infatti l’assorbimento del calcio e ne regola i livelli nel sangue, contribuendo alla mineralizzazione dello scheletro.

Partecipa anche al buon funzionamento del sistema muscolare, aiuta a mantenere in equilibrio il tono dell’umore e ha un ruolo significativo nel supportare le difese immunitarie. Studi recenti indicano infatti che è coinvolta nell’attivazione delle cellule immunitarie, come i linfociti T, fondamentali nella risposta contro virus e batteri. Inoltre, la vitamina D ha dimostrato di contribuire alla protezione delle cellule della pelle e alla rigenerazione dei follicoli piliferi, rafforzando l’integrità della barriera cutanea.

Estate: ricarichiamoci di vitamina D

Luglio rappresenta una delle finestre più favorevoli dell’anno per stimolare la produzione di vitamina D attraverso l’esposizione solare. Il processo avviene grazie ai raggi UVB, che, entrando in contatto con la pelle, attivano la trasformazione di un precursore presente nel derma in vitamina D3, la forma più biodisponibile per l’organismo. Tuttavia, affinché il processo sia efficace, occorre esporre al sole almeno braccia e gambe per 15-30 minuti al giorno, evitando le fasce orarie centrali della giornata e sempre con la giusta protezione.

Nonostante il sole sia la fonte principale, alcune persone possono avere comunque difficoltà a sintetizzare quantità adeguate di vitamina D e, in questi casi, l'alimentazione può offrire un valido supporto, sebbene le fonti naturali siano piuttosto limitate. Pesci grassi come salmone, aringa e sgombro, tuorli d’uovo, fegato, burro e latte intero rappresentano buone alternative, mentre i funghi coltivati al sole, in particolare, costituiscono un’interessante risorsa vegetale per chi segue una dieta vegetariana.

Luglio, con le sue giornate luminose e la possibilità di passare più tempo all’aria aperta, rappresenta quindi il momento perfetto per ottimizzare i livelli di vitamina D e godere dei suoi benefici a lungo termine.

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Tag vitamina d, sole, raggi uvb, raggi uva