Combattere la stanchezza cronica: consigli per aumentare l'energia e il benessere

Ritrovarsi in uno stato di costante affaticamento può portare a un livello grave e debilitante di astenia, ovvero una sensazione di stanchezza cronica persistente sia di natura fisica che psicologica, a volte, senza riuscire a identificare la causa principale.

L'affaticamento cronico colpisce principalmente individui con un'età compresa tra i 20 ei 50 anni, risultando più frequente tra le donne giovani e quelle di mezza età, con alcuni sparuti casi segnalati anche nei bambini.

Le cause della stanchezza cronica

Le ragioni dell'affaticamento cronico rimangono ancora non del tutto chiare, nonostante i diversi studi condotti: pare che questa sindrome possa derivare da una combinazione di fattori, tra cui predisposizione genetica, esposizione a patogeni e traumi fisici ed emotivi.

Secondo alcune ricerche, infezioni virali come l'Epstein-Barr, il citomegalovirus, batteri associati alla malattia di Lyme o persino la Candida potrebbero contribuire allo sviluppo della sindrome da stanchezza cronica, tuttavia, non è possibile stabilire una connessione chiara tra questi eventi e l'affaticamento cronico. L'unico dato emerso dagli studi è che circa il 65% delle persone affette da questa sindrome ha una storia clinica di allergie e sembra che ci sia spesso una componente ereditaria o un fattore ambientale correlato alla sindrome.

Come combatterla

Nella maggior parte dei casi, i sintomi tendono a scemare nel tempo, mentre in altri, potrebbero passare anni prima che tali sintomi si dissolvano completamente.

Per mitigare la stanchezza fisica e mentale, è consigliabile adottare una serie di strategie che coinvolgono vari aspetti della vita quotidiana, partendo dall'alimentazione. Una dieta bilanciata, ricca di vitamine, sali minerali e povera di grassi, può favorire la produzione di ormoni legati al buonumore. Sono particolarmente indicati gli alimenti proteici, come carne e uova, che contengono triptofano, un aminoacido essenziale per la sintesi di serotonina (l'ormone della felicità), oltre che l’integrazione di vitamine del gruppo B, carboidrati e ferro, utili nella gestione dello stress. Il magnesio, in particolare, risulta essenziale per la produzione di energia e può essere reperito in verdure, banane, datteri, arachidi, cacao, cereali integrali, legumi, noci, mandorle e fichi secchi. Esistono anche diversi integratori alimentari energizzanti formulati con aminoacidi, vitamine e minerali per contrastare la stanchezza cronica.

Quando tra i sintomi si palesano anche depressione e insonnia, è indicata la terapia cognitivo-comportamentale con il supporto di uno psicologo, meglio ancora se coadiuvata da un graduale aumento dell'attività fisica, che non solo stimola diversi neurotrasmettitori ma contribuisce anche alla produzione di ormoni favorevoli al benessere generale.

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