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Prevenzione e salute maschile: controlli da fare a partire dai 40 anni per la prostata
La prevenzione rappresenta un elemento essenziale per il mantenimento del benessere generale maschile, soprattutto con l’avanzare dell’età. Dopo i 40 anni, infatti, sarebbe bene eseguire una serie di controlli medici mirati a individuare precocemente eventuali patologie, tra cui quelle a carico della prostata: tumori, disturbi urinari e problematiche sessuali possono infatti insorgere con maggiore frequenza in questa fase della vita, rendendo fondamentali le visite specialistiche e gli esami diagnostici.
In quanto professionisti della salute, prima di proseguire, ci teniamo a ricordare che, oltre ai controlli urologici, è importante considerare anche la prevenzione cardiovascolare e la salute metabolica, che giocano un ruolo cruciale nel benessere generale.
Importanza della prevenzione
Tra le patologie più comuni che possono colpire la prostata con l’avanzare dell’età, il tumore prostatico è una delle principali e la probabilità di svilupparlo aumenta con gli anni, rendendo essenziale la diagnosi precoce.
A partire dai 40 anni, soprattutto in presenza di una storia familiare di tumori alla prostata, è consigliato sottoporsi a controlli regolari, che includono il dosaggio del PSA (Antigene Prostatico Specifico), un esame del sangue utile per individuare eventuali anomalie, e la visita urologica. In alcuni casi, il medico può ritenere opportuno effettuare ulteriori approfondimenti, come l’ecografia prostatica o la risonanza magnetica, per valutare con maggiore precisione eventuali alterazioni della ghiandola.
Oltre al tumore, esistono altre condizioni che possono compromettere il benessere della prostata, come l’iperplasia prostatica benigna, un ingrossamento della ghiandola che può causare difficoltà urinarie, e la prostatite, un’infiammazione che può provocare dolore e disturbi nella minzione. Anche per queste patologie, il monitoraggio periodico permette di intervenire precocemente con trattamenti adeguati, migliorando sensibilmente la qualità della vita.
Prevenzione e stile di vita
Insieme ai controlli di routine, è bene adottare anche abitudini salutari volte alla prevenzione delle patologie prostatiche.
L’attività fisica regolare aiuta a mantenere il peso sotto controllo e a stimolare la produzione di testosterone, un ormone essenziale per la salute della prostata, meglio ancora se associata a una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e alimenti contenenti omega-3, utili per ridurre l’infiammazione e migliorare il benessere generale. Al contrario, il consumo eccessivo di grassi saturi, alcol e zuccheri raffinati può favorire lo sviluppo di disturbi metabolici che, sul lungo termine, possono influenzare negativamente anche la salute prostatica.
Anche l’eliminazione di abitudini nocive, come il fumo e la sedentarietà, rappresenta un passo fondamentale nella prevenzione: il fumo, infatti, è associato a un aumento del rischio di tumori, mentre la mancanza di attività fisica può favorire problemi circolatori che incidono sulla funzionalità della prostata.
Non dimentichiamo che l’attività sessuale regolare può avere effetti positivi sulla salute dell’apparato uro-genitale, in quanto aiuta a mantenere la ghiandola prostatica attiva e riduce il rischio di infiammazioni.
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