Gennaio mese del benessere mentale

Gennaio è il mese de benessere mentale, un’iniziativa volta a evidenziare gli aspetti di cui tener conto per promuovere il proprio stato di salute mentale.

Una questione di priorità

Per promuovere il proprio equilibrio mentale, è fondamentale acquisire la capacità di stabilire priorità nella gestione del proprio tempo, distinguendo ciò che è importante da ciò che è urgente. La valutazione dell'importanza di un’attività si basa sulla sua contribuzione al raggiungimento degli obiettivi personali e professionali, mentre l’urgenza viene determinata dalle possibili conseguenze negative derivanti dalla mancata esecuzione di tale attività.

Un passo cruciale nel percorso di miglioramento della gestione del tempo e del benessere è la delega di alcune responsabilità, che consentono così di guadagnare spazio per sé stessi e dedicarsi alle questioni di rilevanza.

La consapevolezza che il proprio benessere è prioritario è fondamentale, in quanto solo attraverso l'adeguata cura di sé si può essere autenticamente disponibili per gli altri. Pertanto, se un impegno o un evento non suscita entusiasmo, la scelta migliore può essere quella di declinare l'invito e dedicarsi al proprio relax, magari attraverso la pratica della meditazione.

Natura e benessere mentale

L'aromaterapia è una pratica spesso indicata per il benessere mentale, e sfrutta essenze ricavate da parti diverse di piante medicinali. L'esperienza olfattiva svolge un ruolo cruciale, portando benefici che variano a seconda dell'olio essenziale impiegato e delle sue proprietà.

Diverse ricerche hanno evidenziato i benefici dell'assunzione regolare di rosmarino nel mantenere un cervello più giovane e migliorare la memoria prospettica, specialmente nelle persone anziane. Allo stesso modo, la salvia, con le sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, è stata associata a miglioramenti nella memoria grazie ai suoi composti che supportano l'enzima acetilcolina, fondamentale per il corretto funzionamento cerebrale. La menta, dal canto suo, ha dimostrato di influenzare positivamente il lavoro mnemonico e l'umore, mentre il timo, utilizzato come condimento, potrebbe contribuire al potenziamento delle capacità cognitive grazie all'alto contenuto di apigenina, un flavonoide benefico per le connessioni neuronali e le cellule staminali.

Il Ginkgo biloba è noto per stimolare le capacità cognitive attraverso il miglioramento del flusso sanguigno cerebrale, facilitando l'utilizzo di glucosio e ossigeno per migliorare le prestazioni intellettuali.

Tuttavia, per massimizzare l'efficacia di queste erbe medicinali, è bene ridurre i grassi saturi nella propria dieta, a favore di alimenti ricchi di fibra e vitamine, in particolare del gruppo B, che contribuiscono a proteggere il sistema nervoso e a contrastare l'invecchiamento cerebrale, così come gli acidi grassi insaturi Omega 3, presenti in pesce, olio d'oliva, noci e mandorle, sono utili per mantenere l'integrità delle membrane cellulari e la funzionalità cerebrale.

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